L'Italia è una delle nazioni europee con il parco auto più obsoleto e con pochi modelli elettrici o ibridi, nonostante la crescita dell'ultimo periodo. Per dare una svolta al settore, potrebbero presto arrivare degli incentivi dal nuovo Governo Conte.
Nonostante ci sia un continuo rialzo sui dati di vendita, come confermato anche nell’ultimo mese di maggio, l’Italia è ancora piuttosto indietro, rispetto al resto d’Europa, in tema di auto elettriche ed ibride. Il numero è molto ridotto nei confronti del parco macchine generale, che resta uno dei più obsoleti del Vecchio Continente. Così potrebbero arrivare delle notizie importanti dal neonato Governo Conte, nel corso dei prossimi mesi: degli incentivi per chi acquista delle vetture elettriche o ibride. Potrebbe essere un modo per riuscire a smuovere sensibilmente questo settore.
Dal Movimento 5 Stelle, pur senza alcuna conferma ufficiale, arrivano dei segnali su questo tema, con le dichiarazioni del vicepremier Luigi Di Maio e quelle del portavoce Gianni Girotto negli ultimi giorni. In particolare, quest’ultimo ha promosso le vetture a zero emissioni: “L’auto elettrica può essere uno strumento per fornire alla rete energia elettrica accumulata nella sua batteria e può avere un ruolo nel suo dispacciamento. E’ un servizio che deve essere remunerato”.
Il tema è stato riportato in primo piano dal piano industriale FCA, svelato venerdì scorso con una svolta importante: “Le parole di Sergio Marchionne sull’auto elettrica mi hanno fatto piacere, è un cambio di strategia che accolgo senza ironia e senza polemiche – ha detto Di Maio – E vorrà dire che potremo collaborare sugli investimenti per arrivare al milione di auto elettriche”. Un traguardo sicuramente ambizioso, molto lontano attualmente, ma possibile da raggiungere, se gli italiani verranno aiutati (sensibilmente) nell’acquisto di una vettura elettrificata.