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  • Toyota, a Grenoble, lancia l'esperimento 'ultimo miglio elettrico'

    Lo chiamano “last mile”, l’ultimo tratto di strada: quello che si fa a piedi una volta scesi dal tram o dall’autobus, perché raramente fermata e destinazione coincidono. E proprio in quell’ultimo miglio si inserisce il progetto “Cité Lib by Ha:mo” (“harmonious mobility”) realizzato a Grenoble con la collaborazione del fornitore di energia elettrica Edf e della Toyota: 70 piccoli veicoli elettrici a disposizione di tutti.



    Un’alternativa al bike sharing, che pure a Grenoble è diffuso e funzionante – 5mila biciclette – a un prezzo un po’ più alto, ma comunque più contenuto di quello di un car sharing tradizionale: si pagano 3 euro per i primi 15 minuti, cui si aggiungono 2 euro per il successivo quarto d’ora, e 1 euro per il terzo. Sono previste tariffe a forfait per i noleggi più lunghi, anche se si prevedono soprattutto brevissimi spostamenti.


    Quello di Grenoble è a tutti gli effetti un esperimento: durerà tre anni e i dati raccolti serviranno a monitorare il comportamento degli utenti, a individuare le falle del sistema e a perfezionarlo. Il 1° ottobre verrà introdotto a Grenoble il programma di mobilità Ha:mo, 70 auto elettriche a disposizione in 27 parcheggi, prenotabili in tempo reale tramite app per integrare il sistema di trasporto cittadino. 35 di queste macchine sono l'entusiasmante e originale i-ROAD, veicolo a tre ruote che piega e sterza da dietro.


    Veicoli colorati, a tre ruote, grandi come maxi scooter ma completamente cabinati. Sono le Toyota i-ROAD e sebbene non siano rivoluzionarie, sono vetture tecnologiche, originali e piuttosto intelligenti. che promettono di cambiare il volto della mobilità cittadina.


    L’utilizzo del servizio Ha:mo non è troppo diverso da quello dei car sharing diffusi nelle grandi città italiane: attraverso un’applicazione per smartphone o il sito internet dedicato, dal 1° ottobre si potranno individuare i veicoli disponibili sul territorio e il loro stato di carica, e prenotarne uno.
    Grazie a una tessera identificativa, l’utente potrà poi sbloccare il veicolo e utilizzarlo; il noleggio terminerà quando il veicolo sarà nuovamente attaccato a una presa di ricarica in una delle stazioni (gli i-Road hanno una cinquantina di chilometri di autonomia).

    Il punto forte di Ha:mo, però, è l’integrazione di questo particolare “electric sharing” con il resto dei trasporti pubblici, che a Grenoble comprendono, oltre a tram e autobus, anche il car sharing e il bike sharing citato prima: sul sito dei trasporti pubblici sarà possibile programmare un tragitto integrando tutti questi mezzi di trasporto.

    “Avevamo già un relazione privilegiata con Grenoble grazie alla nostra collaborazione con l’università”, ha detto il presidente di Toyota Europe a proposito della scelta della città, “ma qui abbiamo trovato una comunità che aveva i nostri stessi obiettivi e la possibilità di realizzare un’integrazione completa con la rete di trasporto locale”.