L’auto paga da sola. Si chiama Car eWallet – letteralmente: portafoglio elettronico dell’auto – ed è una nuova piattaforma per pagamenti digitali sicuri, in tempo reale e in mobilità, che integra servizi, infrastrutture e veicoli in modo automatico. Presentato al Salone dell’automobile di Francoforte da ZF, IBM e UBS, il sistema è basato su tecnologia Blockchain e permetterà agli utenti tedeschi di APCOA (posteggi) e ChargePoint (colonnine di ricarica EV), di pagare i ticket del parcheggio, la ricarica dei veicoli elettrici e il pedaggio autostradale in modalità automatica in oltre 80 città della Germania.
Il portafogli elettronico dell’automobile si ricarica come fosse una carta di credito prepagata, direttamente online dal conto corrente, garantendo così il massimo controllo sulle spese e la totale semplicità di utilizzo. All’occorrenza si trasforma anche in una sorta di sistema car-sharing fai-da-te, permettendo alle persone pre-autorizzate di utilizzare l’auto e ricaricare il portafogli.
Car eWallet – pensato appositamente per micro-transazioni e di conseguenza con micro-costi di servizio -, ha “il potenziale di modificare radicalmente il modo in cui produttori e fornitori di prodotti e servizi elaborano le transazioni digitali e di semplificare notevolmente l’utilizzo di servizi relativi all’automobile”, come hanno spiegato i promotori durante la presentazione. Grazie anche ai servizi aggiuntivi potenzialmente illimitati. E non serve molta fantasia per immaginare il futuro di questa piattaforma in vista delle auto a guida autonoma, che potranno così non solo guidare da sole ma anche saldare i conti senza intervento umano.
“Queste vetture hanno bisogno di un agente digitale in grado di eseguire autonomamente determinate attività e di autorizzare pagamenti, senza che il proprietario o l’utilizzatore dell’automobile debba attivarsi personalmente”, aggiungono gli ideatori.
Sviluppato su tecnologia Blockchain sviluppata dal colosso dell’informatica IBM, e fruibile attraverso IBM Cloud, Car eWallet sarà in grado di svolgere anche altre funzioni, come ad esempio aprire bagagliaio e portiere – immaginiamo il suo utilizzo sui mezzi driverless per le consegne pacchi o per un servizio resi e spedizioni -, o ancora lavorare su un network dedicato sincronizzando le informazioni dei singoli partecipanti in un db protetto e “contemporaneamente – spiegano da Big Blue, come riporta l’Ansa -, garantisce che ogni utente abbia accesso solo alle informazioni che ha il diritto di visualizzare e utilizzare.
In tal modo è possibile effettuare transazioni sicure praticamente in tempo reale, senza dover inoltrare richieste o affidarsi a una terza persona di fiducia”.
“La tendenza verso il car-sharing e i futuri veicoli autonomi richiede sempre più un ecosistema di transazioni adatto a tutti. La tecnologia Car eWallet ridurrà i rischi e i costi e al tempo stesso è destinata a migliorare considerevolmente la convenienza per proprietari e utilizzatori”, ha concluso Stefan Sommer, Ad di ZF Friedrichshafen AG.