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  • Auto elettriche, Daimler mette in guardia l’industria

    Le auto elettriche sono il prossimo futuro, e Daimler lo sa bene. Il gruppo tedesco di Mercedes e Smart sta procedendo più lentamente rispetto ai concorrenti, ma è molto attento agli sviluppi del settore automotive che deriveranno dalla diffusione dei veicoli a zero emissioni.

     

    Per studiare le strategie da adottare, Daimler ha elaborato un rapporto per valutare gli scenari industriali legati alla crescita del mercato elettrico in cui viene puntata l’attenzione sulla componentistica: le aziende dovranno riconvertirsi e adeguarsi alle nuove richieste delle case automobilistiche, altrimenti ci sarà crisi.

     

    Auto elettriche secondo Daimler, “l’industria faccia attenzione”

     

    Nel rapporto del colosso tedesco si può rintracciare un tono allarmista: Daimler indica al settore industriale la strada per la riconversione, pur dando per scontato un calo di mercato e quindi di lavoratori.

     

    La componentistica in dieci anni cambierà molto, e in venti sarà ormai rivoluzionata: i motori elettrici prevedono non solo minori componenti, ma anche di tipo diverso. Inoltre, se il mondo automotive diventerà sempre più condiviso e diminuiranno le auto di proprietà, l’industria avrà ancora meno domanda.

     

    Per questo, secondo Daimler, con nuovo motore e nuova trasmissione, le auto elettriche cambieranno anche i prodotti che l’industria dovrà proporre alle case automobilistiche, con l’aiuto di quest’ultime in un rapporto inizialmente più stretto per evitare una contrazione del settore.


    Le soluzioni

     

    Visto il ruolo centrale delle case automobilistiche, la stessa Daimler ha varato un piano con 32 miliardi di euro di investimenti per la ricerca e lo sviluppo entro due anni di auto elettriche e guida autonoma, per raggiungere l’elettrificazione di tutta la gamma entro il 2022.

     

    L’attenzione per l’elettrico va a prendere il posto di quella per i Diesel, e le uniche soluzioni per non abbassare il tasso di occupazione nel settore, e l’indotto dell’industria automobilistica sono quelle di convertire e formare le figure professionali nei nuovi reparti: più competenza nei nuovi motori e nelle nuove tecnologie, senza contare che se le auto elettriche toglieranno lavoro all’industria automobilistica, le auto autonome ne restituiranno ampia parte, e anche l’industria energetica creerà più posti di lavoro.

     

    Il vero ostacolo: la concorrenza Cinese

     

    Il mercato più grande, come studiato da Bloomberg, sarà la Cina. Anche se la Germania sarà terza su scala mondiale, sarà l’estremo Oriente a creare la maggiore concorrenza: il Governo cinese si sta impegnando ad ottenere autonomia e primato internazionale sulla produzione di auto elettriche e sulla guida autonoma, ostacolando l’importazione di veicoli dall’estero.

     

    Mercedes, come anche BMW e Tesla e tante altre case automobilistiche riscontreranno diversi problemi per riuscire a vendere in un mercato fino ad ora molto arretrato e questo potrebbe causare una crisi del settore che sarà limitato alla distribuzione interna.