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  • Cnr, batterie auto elettriche meno inquinanti delle altre

    L'attuale parco di veicoli elettrici circolante in Italia "può essere interamente alimentato con circa lo 0,1% della produzione fotovoltaica italiana". E queste vetture "non emettono polveri sottili da combustione", mentre "le loro batterie sono molto meno inquinanti di quelle dei veicoli tradizionali". A scendere in campo in difesa delle auto elettriche, dopo lo studio, pubblicato sul Journal of Industrial Ecology, della Yale University, sulle "auto elettriche inquinanti se l'energia non è verde", è il fisico del Cnr, Valerio Rossi Albertini.

     

    "Gli autori dello studio - scrive Rossi Albertini  - fanno presente che alcuni dei componenti dell'auto elettrica, come ad esempio le batterie, contengono elementi nocivi per l'ambiente e, pertanto, rappresentano un rischio potenziale.

     

    D'altra parte, le batterie al piombo dei veicoli tradizionali, universalmente diffuse, inquinano enormemente di più, perché il piombo appartiene alla categoria dei metalli pesanti, mentre il litio no".

     

    Nell'approfondire il problema della contaminazione dell'aria, il fisico del Cnr scrive che "l'emissione di anidride carbonica da combustione altera il clima del pianeta, ma non è un gas tossico", mentre è molto tossica "la produzione di gas di scarico e di polveri sottili che si concentrano nei grandi centri urbani, proprio dove è alta la densità di popolazione".

     

    Rossi Albertini ricorda che "le auto elettriche non emettono affatto polveri sottili da combustione e producono quantità trascurabili dai freni, perché il loro sistema di frenaggio è basato su campi magnetici che non generano particolato".