Elettrica sì, ma piccola. E che così costi meno. Iniziano a pensarla così la maggior parte dei costruttori di auto, convinti invece fino a poco tempo fa che le automobili a batteria dovessero essere innanzitutto suv o berline di dimensioni medie e grandi.
Il cambio di rotta, imposto anche dal mercato dei veicoli elettrici in Cina alimentato da modelli estremamente compatti e a basso costo, è confermato dalle ultime scelte in materia fatte da alcuni big, come il gruppo Volkswagen con Seat, Mercedes e Geely con Smart, Citroën con il suo ultimo concept, Renault già pioniera con Twizy e pronta a lanciare un nuovo mini suv.
Da Seat un’elettrica sotto i 4 metri
Mercoledì 27 marzo, in occasione dell’assemblea di bilancio di Seat, il presidente Luca de Meo insieme all’amministratore delegato del gruppo Volkswagen Herbert Diess hanno annunciato lo sviluppo comune di una nuova piattaforma per più modelli a batterie di lunghezza sotto i 4 metri e dai prezzi, una volta sul mercato, sotto i 20mila euro.
La prima sarà una Seat nel 2023, “un’auto progettata specialmente per spostamenti urbani”, come l’ha definita Diess.
La Smart elettrica che piace ai cinesi
Il giorno seguente è toccato alla Smart. Il ceo di Geely Li Shufu, che fino adesso non ha sbagliato un colpo con l’acquisto di Volvo e il lancio del brand elettrificato Polestar, ha fatto una joint venture con Daimler per salvare e rilanciare la piccola citycar.
“Si tratta di un marchio che ha un fascino unico e un forte valore commerciale”, ha detto il miliardario cinese: così, Smart sarà costruita soltanto in Cina, dal 2022, elettrica e dal prezzo più abbordabile.
Il concept di Citroën
La lista di modelli a zero emissioni orientati a un impiego prevalentemente urbano è insomma destinata ad allungarsi. Lo conferma pure il prototipo Citroën Ami One, una due posti elettrica con architettura molto simile alla Smart, sempre connessa alla rete per consumare sempre meno energia. La promessa è che avrà un “prezzo popolare”, se e quando andrà in produzione.
Meno batterie meno costi
Parallelamente alla diminuzione delle dimensioni sta prendendo piede anche l’idea che le vetture elettriche non debbano necessariamente avere un’autonomia da record. Se l’Ami One dichiara 100 chilometri con una sola carica, al Salone di Ginevra Fiat ha presentato il prototipo Centoventi.
Anticipa le linee di una piccola vettura elettrica con un sistema di accumulatori modulabile. E’ possibile aumentare o diminuire il numero di batterie che alimentano la vettura inserendole o sfilandole in un apposito vano nel pianale come blocchetti di Lego.Ogni batteria ha una autonomia di 100 chilometri, sul prototipo si possono inserire fino a cinque unità.
Insieme ad auto più piccole, l’industria promette di sviluppare presto batterie più economiche e più efficienti, come hanno confermato de Meo e Diess. Lo sostiene perfino Elon Musk, patron di Tesla che fin qui ha lanciato auto molto costose, con la più piccola Model 3 ancora con un listino dai 60.000 euro. “La gente non ha abbastanza soldi, se facciamo auto elettriche più economiche, la domanda sarà incredibile”.