Nel mese di marzo il totale del parco auto immatricolato è pari a 214.774 autovetture, in aumento del 17% circa rispetto al mese di febbraio ma in calo del 5,8% rispetto alle immatricolazioni di marzo dello scorso anno. A dominare il mercato è senza dubbio il diesel con il 54,5% sul totale delle nuove auto immatricolate, a seguire i veicoli a benzina con circa il 34% e a distanza il Gpl appena sotto il 6%.
I dati mensili - relativi al mercato automotive in Italia - sono stati elaborati da Energy&Strategy (E&S) Group del Politecnico di Milano, che segnalano un leggero ma significativo aumento delle auto elettriche che toccano per la prima volta dall’inizio dell’anno la quota 0,2%. In termini assoluti - riporta la nota di E&S - le auto elettriche sono aumentate da 246 nel mese di febbraio a 416 nel mese di marzo, con un incremento di quasi il 70%. Per contro, le nuove immatricolazioni a metano e ibride, rispettivamente 2,1% e 3,5% sul totale del nuovo parco auto, sono pressoché costanti rispetto ai mesi precedenti.
Secondo l’analisi di E&S, grazie alle nuove immatricolazioni e alla sostituzione del vecchio parco auto circolante - altamente inquinante - è possibile avere un risparmio delle emissioni di CO2. La principale quota di risparmi è attribuibile alle immatricolazioni delle auto diesel (55,3%) anche se in diminuzione in percentuale rispetto al mese di febbraio, ugualmente ai risparmi di CO2 derivanti dalle immatricolazioni delle auto a metano e ibride. In aumento invece i risparmi derivanti dalle auto a Elettriche, a Gpl e benzina.
Il totale delle immatricolazioni del mese di marzo ha portato ad un risparmio complessivo di circa 166.000 tonnellate di CO2 pari alle emissioni derivanti dai consumi di energia elettrica e termica di più di 55.000 abitazioni considerando una famiglia media italiana di 3-4 persone.