La Fiat 500 a zero emissioni, l’eliminazione dei motori diesel dai veicoli passeggeri entro il 2021 - le prime indiscrezioni erano circolate lo scorso febbraio - la crescita degli investimenti nelle soluzioni per la guida autonoma e connessa: il piano industriale 2018-2022 sembra proiettare il gruppo FCA verso uno scenario più “verde” di quanto ipotizzato qualche mese fa, quando Sergio Marchionne era ancora molto scettico sulla rivoluzione 100% elettrica dei trasporti.
Nella sua presentazione del piano, invece, Marchionne ha citato la “perturbazione tecnologica” (technological disruption) che sta rimodellando l’industria automobilistica e stimolando un ampio dibattito su come integrare la mobilità elettrica e le fonti rinnovabili nelle reti energetiche del futuro.
Marchionne, infatti, non ha parlato solo dei cavalli di battaglia che hanno guidato l’evoluzione tecnica di Fiat-Chrysler negli ultimi anni, come il downsizing dei motori e il ruolo-leader nella doppia propulsione metano/benzina, ma anche delle prospettive aperte dall’elettrificazione, su cui sono previsti investimenti per 9 miliardi di euro, senza dimenticare i sistemi per rendere più intelligenti (smart) e sicure le quattro ruote.
L'auto elettrica è in forte ritardo in Italia, con un mercato fermo allo 0,1% del totale, anche se i dati di maggio, appena diffusi dall’Unrae (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri) mostrano un certo dinamismo nel campo delle nuove alimentazioni.
Lo scorso mese, infatti, si sono vendute quasi 600 vetture di tipo BEV (Battery Electric Vehicle), che si possono rifornire esclusivamente alla presa di corrente, +300% rispetto a maggio 2017, quando le auto elettriche “pure” immesse sul mercato italiano erano state 194.
Certo, in termini assoluti i numeri restano piccoli. Guardando alle vendite di modelli diesel, nonostante il calo del 10% in confronto a maggio 2017, la cifra è superiore a 103.000 unità.
Per quanto riguarda i veicoli ibridi, le statistiche segnalano un incremento del 12% con oltre 7.700 nuove auto immatricolate, di cui, però, solo 307 sono di tipo plug-in, con le batterie ricaricabili “alla spina”, in modo da percorrere qualche decina di km in modalità 100% senza carburante fossile. Tutte le altre, invece, utilizzano il motore elettrico per integrare l’alimentazione principale a benzina/diesel.
Aspettando il vero e proprio boom dei trasporti “puliti”, annunciato e pianificato da quasi tutti i principali costruttori, Marchionne ha dichiarato che la Fiat 500 è un modello ideale per essere proposto in versione elettrica a livello globale (la 500 super-ecologica ora è proposta solo negli Stati Uniti con un prezzo a partire da 32.000 dollari).
Poi il numero uno di FCA ha rimarcato l’alleanza strategica con Waymo, la società di guida autonoma di Google, che include la fornitura, nei prossimi tre anni, di 62.000 minivan ibridi Chrysler Pacifica all’azienda americana, oltre ai 600 già consegnati.
Così Waymo aggiungerà tutti i dispositivi di ultima generazione - telecamere, sensori, software di gestione/controllo - per far classificare il veicolo nel livello 4 di automazione, che prevede la guida totalmente automatizzata in determinate condizioni.
Intanto il piano di Marchionne ha incassato l’approvazione del neo-ministro penta stellato dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio. Ricordiamo, tra l’altro, che il “contratto di governo M5S-Lega”, al capitolo “mobilità”, prevede incentivi per l’acquisto di vetture a zero emissioni e il potenziamento delle reti di ricarica sul territorio nazionale.