E’ risaputo come le tecnologie in Cina corrano assai più veloce che in Europa, tale discorso è applicabile anche al mondo delle auto elettriche, sempre più all’avanguardia e competitive.
La Good Cat, prodotta dal gruppo Great Wall affermata da tempo in Europa, è decisamente più in linea con il mercato Europeo.
Con un nome un po’ stravagante, attira l’attenzione nel panorama internazionale: la Good Cat segue altri due modelli della ORA, uno chiamato White Cat e uno Black Cat.
Le dimensioni, come si diceva, sono da auto media, in quello che gli addetti ai lavori chiamano segmento C.
La sua lunghezza è di 4,23 metri, con larghezza 1,85 e altezza 1,59 con un passo di 2.650 metri. Per comprenderne le dimensioni: è più lunga di un cm. della Leaf e più corta di 5 cm. della Volkswagen ID.3.
L’autonomia dichiarata dal gruppo ORA Good Cat è di 311 miglia, pari a 501 km, rilevati però con il generoso standard di omologazione NEDC.
Siamo sui 400 km col sistema WLTP, ormai di utilizzo comune in Europa. Un range più che discreto, molto simile a quello della versione intermedia della Volkswagen ID.3, quella da 58 kWh.
La trazione è anteriore, la potenza dichiarata è 143 CV, con 210 Nm di coppia massima.
Per il momento l’auto sarà acquistabile solo in Cina dal 25 settembre. Bensì sarà presto possibile la distribuzione anche in Europa, secondo il percorso di crescita che l’azienda prevede.
Pensare che il made in Cina nell’elettrico sia fuori dalla portata del mercato europeo è assolutamente errato, poiché i grandi gruppi asiatici prevedono un ampliamento e diffusione delle tecnologie anche nell’antico continente.
Una fra tutte: la Polestar, del gruppo Geely, che controlla anche Volvo. Ad agosto, in due mercati più importanti per l’elettrico come Norvegia e Svezia, la Polestar 2 ha venduto di più della Tesla Model 3.