Il macro-obiettivo, ambizioso ma realizzabile, è rendere la mobilità marittima a impatto zero sul clima. Le tecnologie ci sono, e sono anche alla portata di molti in termini di costi.
Nei suoi piani, Torqeedo punta a crescere nel mercato, allargandosi al settore marittimo commerciale: ciò richiede investimenti in nuovi sistemi, prodotti e processi.
Poi naturalmente uno sviluppo ulteriore nel settore OEM (primo equipaggiamento) e del diporto privato, dove già Torqeedo è presente e competitiva. Questo grazie a costanti evoluzioni di prodotto, economie di scala ed espansione commerciale.
Grazie alla sensibilità ambientale sempre più condivisa, sostiene Rummel, non appena il mondo si sarà ripreso dalla crisi pandemica si assisterà a una svolta green nella mobilità, che passerà anche dalle scelte delle città in termini di infrastrutture e toccherà ogni aspetto delle nostre vite. Il momento giusto per muoversi è adesso.
“L’obiettivo di Torqeedo è rendere la mobilità marina a impatto zero sul clima. Abbiamo una storia di 15 anni di innovazione, in quanto abbiamo creato e perfezionato la tecnologia per la mobilità elettrica sull’acqua”, ha affermato Rummel, il quale prosegue: “Ora, il tempo è giusto e la tecnologia è pronta. Possiamo fornire sistemi di propulsione elettrica che non sono solo rispettosi dell’ambiente, ma anche economici in termini di costo di proprietà e spese di gestione, come carburante e manutenzione”.
“Ciò significa anche un ulteriore evoluzione della nostra attuale architettura di sistema, con un focus sulla semplicità e sullo sviluppo di pacchetti ancora più parchi nelle emissioni, sia per gli OEM che per gli utenti commerciali. Come parte del Gruppo Deutz, Torqeedo ha un’opportunità unica di sfruttare i propri punti di forza come azienda globale, e sviluppare ulteriormente la sua rete di servizi in tutto il mondo”.
Esperti ambientali ed economici chiedono una ‘ripresa verde’ che dia la priorità alle energie rinnovabili, all’elettrificazione, all’efficienza, alla mobilità intelligente e alle infrastrutture più resilienti: “Credo che nei prossimi anni assisteremo a una rapida elettrificazione dei mercati dei trasporti interni, dei water taxi e dei traghetti – conclude Rummel – Le città stanno virando verso la mobilità elettrica per ridurre la congestione, migliorare la qualità dell’aria urbana e proteggere il clima e la salute. The time is now”.