I prossimi dieci anni saranno segnati dall’affermazione della mobilità elettrica o eMobility. Secondo stime diffuse da Allied Market Research, saranno venduti 27 milioni di veicoli elettrici in tutto il mondo, per un mercato che è atteso superare gli 802 miliardi di dollari di valore entro il 2027.
In questo scenario è la Cina il Paese produttore di auto elettriche più forte al mondo (anche per il segmento batterie), con l’industria manifatturiera che percepisce chiaramente la grande opportunità di crescita che si cela dietro questo boom dell’eMobility.
Entro la fine del 2021 è probabile che le vendite di veicoli elettrici in tutto il mondo aumenteranno del +50%, secondo quanto riportato in un articolo su IAM Newswire.
Andando a vedere i nuovi modelli in arrivo è evidente la predominanza del “made in China” sul resto dei produttori mondiali. Solo per fare un esempio, la cinese BAIC Motor è arrivata a vendere 18 veicoli elettrici ogni ora e per l’anno in corso è in procinto di lanciare due nuovi modelli, due SUV, uno per il mercato interno e uno per quello europeo (Arcfox GT).
Poi c’è la Wuling, che è diventata molto popolare per esser riuscita a portare sul mercato un’auto elettrica al prezzo di vendita di 4.200 dollari, probabilmente il più basso nella classe mini ecar.
Altro marchio molto noto in Cina è il Gruppo Geely, che possiede numerosi brand automobilistici anche molto popolari, come Volvo e Lotus, ed è primo azionista del gigante Daimler (di cui fanno parte Smart e Mercedes). Partner eccellente di Geely è Baidu, con cui sta lavorando alla smart car elettrica.
Altre case automobilistiche cinesi che lanceranno almeno un nuovo modello di veicolo elettrico nel 2021 sono: la SAIC Motor, Xpeng, Aiways, NIO.
Secondo quanto riportato da S&P Global, entro la fine del 2021 le vendite di veicoli elettrici in Cina cresceranno del +40%. Solo nelle città cinesi tale aumento delle vendite è stato valutato attorno al +60%.
Stando alle stime della China Association of Automobile Manufacturers, entro il 2025 le vendite di veicoli elettrici in Cina raggiungeranno e supereranno le 6 milioni di unità, portando la quota di nuove immatricolazioni di auto elettriche al 20% del totale del mercato automotive nazionale.
La mobilità elettrica sembra così rappresentare sempre più una leva concreta di crescita economica, fondamentale per il grande Paese asiatico soprattutto guardando al futuro, in chiave di competitività post-pandemica.
Gli stessi consumatori, infine, hanno percepito un dato di “stabilità” in questa crescita, assimilando l’elettrificazione della mobilità e dei trasporti ad un tipo di economica più sostenibile e maggiormente allineata agli obiettivi di neutralità climatica che, pur tra mille difficoltà, Pechino sta perseguendo.