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  • Mobilità sostenibile, ecco le capitali mondiali degli EV

    Un terzo delle auto elettriche vendute nel 2015 è concentrato in appena 14 città. Queste aree metropolitane, sparse in tutto il mondo, sono a tutti gli effetti le “capitali degli EV”: rappresentano appena l’1,5% della popolazione mondiale, ma per le loro strade viaggia il 32% dei nuovi veicoli a zero emissioni. Lo sottolinea uno studio dell’International Council on Clean Transportation (ICCT) appena pubblicato che fa il punto sulle eccellenze globali della mobilità elettrica.


    Attualmente le vetture elettriche rappresentano solo l’1% delle vendite globali di autoveicoli, ma sono in molti ad aspettarsi un vero e proprio slancio in avanti del comparto nel corso dei prossimi anni. Il report punta l’attenzione sui luoghi dove ciò è già realtà, identificando i principali hot spot per il mercato degli EV e indagandone le cause.


    A guidare la classifica delle città più virtuose c’è Oslo: nella capitale norvegese ben il 27% dei nuovi veicoli venduti nel corso dell’anno sono elettrici, più di uno su quattro. Segue poi Utrecht con il 15%. Sul podio sale anche Shanghai, con l’11%, seguita da Shenzen con il 10%. Il mercato cinese è uno dei più promettenti vista la rapida espansione conosciuta negli ultimo anni. Le autorità di Pechino stanno cercando di mettere il sistema di incentivi – in via di dismissione – al riparo dalle frodi che hanno coinvolto diverse case automobilistiche di recente, e al tempo stesso prevede di vendere, nel 2017, circa 800mila nuove auto ecologiche, più che raddoppiando i numeri dell’anno precedente.


    In termini di volume totale di vendite infatti metropoli cinesi come Shanghai e Pechino occupano il primo e il terzo posto della classifica stilata dall’ICCT, separate da Los Angeles. Nel terzetto sono stati immatricolati da 18mila a 42mila nuovi EV.


    Tutti gli hot spot della mobilità green mettono in campo un pacchetto composito di misure per incentivare la diffusione delle auto elettriche, abbinando incentivi con il rapido sviluppo della rete di ricarica e non tralasciando campagne pubblicitarie ad hoc. Ma ciascuna città modula alcune misure sulle esigenze specifiche della metropoli. Così, ad esempio, Oslo sottolinea la possibilità di evitare il pedaggio dei tunnel norvegesi, Londra e Los Angeles puntano sulle corsie preferenziali per attraversare in fretta le aree più congestionate, l’Europa in genere sceglie di scommettere sugli incentivi e la Cina sulle quote annuali di veicoli registrabili dove amplia il numero di quelle riservate agli EV.