Raggiunta l'intesa della Conferenza Unificata sull'accordo di programma e la ripartizione tra le Regioni e le Provincie autonome del maxi finanziamento MIT di oltre 28 milioni di euro per finanziare i progetti per le reti di ricarica dei veicoli elettrici.
La Conferenza Unificata ha deliberato infatti l'intesa sul Dpcm che approva l'accordo di programma necessario per elargire i fondi stanziati dal MIT con il decreto direttoriale del 22 dicembre 2015.
Il MIT aveva di fatto messo a disposizione 50 milioni di euro tra il 2013 e il 2015 per il suo “Piano nazionale infrastrutturale per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica”. Scritto dal 2012, approvato nel 2014, sottoposto immediatamente a un aggiornamento dal 2015 e quindi approvato una seconda volta il 18 aprile 2016. Nel frattempo i soldi, che avrebbero dovuto finanziare i primi interventi urgenti, sono rimasti nel cassetto, ma ora finalmente l'intesa di ripartizione è stata raggiunta.
L'accordo di programma, come riferito lo scorso gennaio dal sottosegretario ai Trasporti Del Basso De Caro, era stato posto all'attenzione delle Regioni dopo che a giugno queste avevano trasmesso al dicastero le relative strategie.
Gli interventi con vincolidi co-finanziamento, che dovranno essere coerenti con le disposizioni del Pnire, riguardano la redazione dei piani di mobilità elettrica, le attività di progettazione propedeutica alle installazioni delle infrastrutture di ricarica, l'acquisto e la messa in opera di queste infrastutture e le azioni di comunicazione e pubblicità per l'incentivazione e sensibilizzazine all'utlizzo delle auto elettriche.
Le risorse verranno ripartite tra le singole Regioni considerando l'estensione territoriale, la popolazione e le emissioni (CO2 e PM10) pesate sulla popolazione e il numero dei comuni.