Efficienti e a basso impatto ambientale: il mondo della mobilità elettrica attende con fervore l’arrivo di batterie che rispondano a questi due parametri.
Una data papabile potrebbe essere fine estate 2017: a settembre infatti il progetto europeo Mars-Ev arriva al termine dopo 4 anni di lavoro di quindici università, centri di ricerca e imprese.
Sistemi di accumulo elettrochimico litio-ione con prestazioni fino a 250 Wh kg-1di energia accumulata (rispetto agli attuali 150 Wh kg) è questo quanto anticipano alcune indiscrezioni.
Nove i milioni di euro dedicati al Mars-Ev (acronimo di Materials for Aging Resistant li-ion high energy Storage for the ElectricVehicle) che è stato avviato nell’ottobre 2013.
Referenti per Enea sono Margherita Moreno, del Laboratorio Sviluppo Processi Chimici e Termofluidodinamici per l’Energia e Pier Paolo Prosini, del Laboratorio Sviluppo Processi Chimici e Termofluidodinamici per l’Energia.
L’Agenzia si sta soprattutto concentrando per sviluppare una nuova linea di attività su simulatori e dimostratori di reti e microreti provviste di sistemi di accumulo integrati con sistemi generativi e cogenerativi.
È stato inoltre anticipato che su questa base verranno inoltre sviluppate tecnologie per l’accumulo elettrochimico per applicazioni sia fisse che mobili che riguardano accumulatori litio-zolfo, batterie litio-ione (riduzione dei costi di produzione), sistemi ibridi batteria-supercondensatore per dispositivi di ricarica rapida di veicoli elettrici adibiti al trasporto urbano, inclusa la valutazione dell’invecchiamento e della sicurezza.